Come arredare un monolocaleL’arredamento delle varie stanze di una casa rappresenta, molto spesso, croce e delizia per chi si trova a dover spendere molti soldi per arredare zona giorno e zona notte, ed ovviamente anche per dare importanza a ninnoli e decorazioni. Ciò no accade, invece, per gli spazi piccoli, come può esserlo un monolocale, ovvero un unico ambiente nel quale vanno inseriti tutti gli elementi importanti dell’arredamento di una casa.
Tendenzialmente, un monolocale è un ambiente piccolo, un ambiente di un massimo di 40 metri quadrati nel quale non vi sarebbero i giusti spazi per creare più stanze: in genere, quindi, in un monolocale troviamo semplicemente una zona unica – zona giorno e zona notte insieme – ed un’unica porta per il bagno.
Pertanto, tutto ciò che serve per la vita di tutti i giorni deve necessariamente essere inserito nell’unica zona che abbiamo a disposizione: e ciò significa ovviamente dover prestare la massima attenzione a come si arreda, perché un errore potrebbe rendere la casa ancora più piccola rendendola difficilmente funzionale.
La parola d’ordine è, quindi, funzionalità: per arredare un monolocale bisogna prendersi il giusto tempo per sfruttare tutti gli spazi a disposizione senza lasciare nulla al caso e rendendo ogni minimo angolo della casa realmente utile e funzionale. Ma come arredare un monolocale con funzionalità e buon gusto?
Prima di tutto, facciamo una analisi della stanza. Se abbiamo due finestre molto grandi, è necessario che la zona giorno – ovvero l’angolo che dedichiamo alla zona cucina e living – venga posta il più vicino possibile alle finestre, in maniera da ottimizzare l’illuminazione naturale. Accanto alle finestre possiamo applicare la parete della cucina – cercando di sfruttare solo una o mezza parete, a seconda dell’ampiezza della stanza – ottimizzando anche gli spazi in altezza in maniera da inserire tutti gli elettrodomestici in questa parete. Una penisola potrebbe essere utilissima per lo spazio dedicato alla colazione ed al pranzo veloce, mentre poco più distante potremo mettere un tavolino e quattro sedie, per eventuali ospiti. Il lato opposto della parete della cucina potrebbe ospitare una libreria ed una zona relax, con un divanetto ed una poltrona: in questa zona potremo inserire anche una piccola scrivania o un mobiletto per il computer, in modo da ottimizzare anche questo spazio.
Il letto dovrebbe essere posizionato in una zona più ‘nascosta’ dell’ambiente: potremmo optare per un muro divisorio dietro la parete della cucina, oppure vicino al bagno, per inserire all’interno di questa piccola stanza creata ad hoc il letto ed i comodini, magari optando per qualche piccolo mobile che si estende verso l’alto in cui inserire i propri vestiti. In caso contrario, potremmo optare per un divano letto, anche se questa non è sicuramente la scelta più comoda, oppure per un soppalco – se l’ambiente si estende parecchio verso l’alto – utilizzando la scala come cassettiera in cui inserire tutto ciò che ci serve ma che non deve essere in bella vista (scarpe, vestiti, e quant’altro).
L’ideale sarebbe quello di creare un antibagno nel quale inserire un eventuale armadio e la lavatrice: in questo modo avremo un luogo in cui tenere i nostri abiti tranquillamente al di fuori di ogni odore derivante dalla zona della cucina.